I n t e r n a t i o n a l  P r i z e

Un sussurro si levò dal letto. Prese ad allontanarsi dalle pieghe delle lenzuola, dall'odore delle medicine, dal respiro preoccupato, dalle attese e dal dolore che segnavano indelebili il cuscino senza forma. Più si allontanava e più si faceva chiaro e distinto. Ai molti sembrava una preghiera tremenda, sacrilega. Di rimbalzo in rimbalzo il sussurro fu grido: coprì il Nulla che nessuno vedeva.


Il Poster "PT" copie numerate su cartoncino


IV DOSE (gennaio 2022)

Corsa alla Presidenza (Gennaio 2022)

Festival dell'Economia di Trento (2021)

Covid' time (2021)

Tempi...nuovi (febbraio 2021)

Tempi di Coronavirus (novembre 2020)

nel Palazzo... (2020)


Vota "NO"...la Riforma (2020)

Tempi di Coronavirus (2020)

La Cravatta International Prize "Umoristi a Marostica" 1993

Se hai un Sogno, sei libero

"Appunti"... sparsi

Pio (pio)

(Centro Sinistra)

...Si apre alle donne

Consapevolezza (improvvisa)

Ho bisogno di Te

Il mio buon Padrone

Riforme et voto

Il "nuovo" ritorna.

La solita minestra

Metamorfosi

Pio (Pio)

Pio (Pio) il Tecnico

porca troia

...a proposito del Natale

Due uova...

Illustrazioni per un libro...

Senza parole

Una storia diversa

...Porta Fortuna

Il nero del cielo ancora faticava a lasciare spazio alla luce del nuovo giorno. Ad una fermata del tram alla periferia di una fredda città, un gruppetto intirizzito di persone aspettava con monotoni dondolii il proprio tram. Dentro tutto quel nero che ancora sopra gli stava, videro brillare un piccola stella. Poco dopo, forse per il freddo o per un inspiegabile effetto ottico alquanto strano, il tremolio della stellina si fece più intenso, molto intenso ed iniziò a muoversi. Una stella cadente di primo mattino. Un fenomeno inatteso che riuscì a riscaldare i cuori di quel gruppetto di anonimi personaggi alla fermata del tram. L’arco di luce che solcava il cielo, si fece sempre più intenso sino ad illuminare il nero sbiadito del nuovo giorno. La gente in attesa osservò con sempre più interesse quell’arco di luce, soprattutto quando questi prese proprio la direzione ove loro si trovavano. Bastò poco perché quasi all’unisono riuscissero a formulare il loro affrettato desiderio: “Speriamo non ci colpisc…..” Il botto si propagò fra le case del quartiere addormentato, raggiunse i palazzi del centro e fece spiccare il volo ad una moltitudine di piccioni e passeri.

Il casino nel bosco

Copertina per campagna raccolta differenziata Comune di Malè

Un sorriso, prego

Volevo bruciare... ( da un romanzo di Joseph Roth: "Giobbe")

Il volontario (prove per illustrazioni per libretto informativo Opera Universitaria Trento)

La prima striscia (1990)



(...) “Hai mai visto il Nulla, figliolo?” “Si più di una volta.” “E come è?” “E’ come se si fosse ciechi.” “Bene. E quando ci siete caduti dentro, vi rimane addosso il Nulla. Siete come una malattia contagiosa che rende gli uomini ciechi, così che non distinguono più  l’apparenza dalla realtà (...). “Ma io non voglio avere parte del Potere!” Gridò Atreiu. (...) Il Lupo Mannaro: “Non appena verrà il tuo turno di saltare nel Nulla, diventerai anche tu un servo del Potere, senza volontà ed irriconoscibile. (...) servirà il tuo aiuto per indurre gli uomini a comperare cose di cui non hanno bisogno, ad odiare cose che non conoscono ed a credere cose che li rendono ubbidienti od a dubitare di cose che li potrebbero salvare."  (pag. 154-156 de "La Storia Infinita" M. Ende)